lunedì 27 febbraio 2012

un cuore che batte dentro di me

Oggi ti ho rivisto con calma, 16,70mm di pura meraviglia.

Le perdite si sono fermate qualche giorno fa, complice il riposo assoluto e tu stavi ancora lì nella tua cameretta. Un altro passo avanti è stato fatto, 8 settimane e 4 giorni per l'esattezza.
Adesso aspettiamo la villocentesi sperando che vada bene e soprattutto che il risultato sia rassicurante.
Oggi comincio a sorridere di nuovo.

giovedì 23 febbraio 2012

Quattro anni fa

Quattro anni i nostri occhi si sono incontrati per la prima volta dal vivo; riesco ancora a ricordare ogni sensazione, ogni emozione di quel pomeriggio...Queste le parole scritte in aereo il giorno dopo nel rientro a casa.


Stazione centrale di Milano. Freddo. Forse un po’ d’ansia, che si trasforma in sorrisi, tanti. Cartina mini o plastificata? Meglio la metro. Busta troppo pesante. Duomo. Umidità. Ancora sorrisi. Galleria Vittorio Emanuele. Parole, parole, sensazioni rassicuranti. Teatro alla Scala. Non mi piace. Via Montenapoleone. Chiacchere tante e sorrisi. Piazza Cavour. Sosta. "Non mi so orientare". "Non importa, mi fido". Ci perdiamo. Ancora Duomo, adesso foto. Passi. Cappelli. Torniamo indietro. Confessioni a cuore aperto. Sguardi d’intesa. Non un momento di noia. Piazza 24 maggio. Via Torino e il ristorante della Mole. I navigli. Consultiamo la mappa. Ancora indietro. Mani. Corso di Porta Ticinese. Ristorante "Le colonne", sembra bello ma troppo deserto. Piazza Vetra? Biciclette. Si, Piazza Vetra. n°5. Niente prenotazione. "Ti lascio un biglietto da visita così tornate!". Rosso pomodoro. La Verace. Mano imperfetta. Francesca. Crepes alla nutella. Ancora passi, ancora sorrisi ancora chiacchere. Piazza Duomo. Brochure. Si ferma il mondo. Misurazione della febbre. Il mondo è ancora fermo. Respiri. Metro. Stazione centrale. Un po’ d’ansia, diversa stavolta. Taxi, un grazie in gola ma continuo contatto. Casa. Accadono sempre cose imperfette durante una passeggiata perfetta, ma si può vedere il mare…


Sicuramente è un po' ermetica da capire ma mi basta rileggerla per lacrimare come una fontana.


A distanza di quattro anni siamo ancora noi che ci regaliamo ogni giorno il nostro "occhi negli occhi" ....

martedì 21 febbraio 2012

Aggiornamenti

Sono ancora a letto. Le perdite sono diminuite, a volte scompaiono, altre volte riappaiono come per magia ma almeno sono più scure. Ho chiamato la ginecologa, dice di star tranquilla a riposo in attesa dell'eco che avevo prenotato per lunedi. Non sento dolori e credo sia una cosa positiva.Tutta questa immobilità mi pesa, ma tengo duro. C'è un fine più alto..

Vorrei solo non esser sola.

sabato 18 febbraio 2012

Paura

Eccomi qui, a letto a quest'ora di sabato pomeriggio; sono qui immobilizzata da ieri sera.
E' stato un pomeriggio assurdo, quello di ieri.
Preparavo la valigia per il we a Firenze, da lì ad un'ora sarebbe arrivato Gatto e saremmo partiti. Ho sentito qualcosa venir giù..era sangue rosso vivo..panico..Una corsa al Pronto Soccorso del Sant'Anna su consiglio della ginecologa; quattro lunghissime ore di attesa, stretti in un abbraccio mentre lavoravo su me stessa, sulla consapevolezza di quel che poteva essere accaduto..mille scenari mi si sono prospettati ed altri mille li ho cancellati con le lacrime.
Mi hanno fatto entrare da sola, incerta sulle gambe e nel cuore.
Eco transvaginale...ero pronta alla notizia, respiravo o almeno ci provavo..
Il medico di turno gira il monitor e mi fa vedere quel che accade; non capisco quel che dice, sono confusa, terrorizzata..mi indica uno sfarfallio.."Lo vede? Quello è il cuore. Gravidanza in evoluzione".
Mi lascio andare..l'infermiera mi tranquillizza...
Non sanno cosa stia succedendo..anche dalla visita sembra tutto ok ma queste perdite non sono un buon segno; riposo assoluto e speriamo si fermino.
Ci sono ancora, le maledette. Resto qui a letto e incrocio le dita.
Ma ho tanta, troppa paura.

E' lì in basso a sinistra, dove sentivo tutte quelle fitte all'inizio. Ci metto le mani su e spero resti con noi.

giovedì 16 febbraio 2012

Un colpo di "Fortuna"

Abbiamo informato i nostri genitori: una webcam per sentirci più vicini e vedere le reazioni live, le lacrime, i sorrisi.
I miei fratelli al telefono, così diversi anche nelle esternazioni: il piccolo si commuove e non riesce a trovare le parole, il grande che urla e mi riempie di chiacchere e domande.
Noi, io ed il mio Gatto, siamo ancora in trance; forse non riusciamo ancora a gioirne perchè è ancora troppo presto e ci sono mille incognite. Intanto, ho fatto una visita preliminare da una ginecologa (amica dei genitori di Gatto) che lavora in consultorio; pensavo a qualcosa di terribile, invece qui è tutto così straordinariamente professionale..ah la regione Piemonte..guardate un po' cosa fornisce...

L'agenda della gravidanza!!Tarda come sono mica avevo capito che la linea bianca era il profilo di una pancia!!comunque..ci sono tutte le informazioni sulla gravidanza, tutto quello che serve...anche tutte le impegnative per gli esami da fare, i corsi, la legislatura..una meraviglia!! Camminando tra i corridoi, altre donne la esibivano con orgoglio, mi son sentita parte della comunità.. ma la strada da fare è ancora lunga..
Ho prenotato per fine mese la prima eco, so che è ancora presto ma devo farla prima possibile per fissare la villocentesi. C'è un problema genetico che pesa come spada di Damocle sulla nostra testa; è forse questo che ci impedisce di godere appieno del momento, ma cerchiamo di restare positivi e viviamo la cosa con la giusta moderazione. Fortuna, questo il nome di battesimo della ginecologa, (che culo!!) ha fatto dei calcoli approssimativi ed oggi dovrei concludere la settima settimana (gioco di parole!)..siamo in corsa e restiamo uniti..modalità think positive attivata!

venerdì 10 febbraio 2012

4376

Ok, questo il numero comparso dopo l'esame alle beta di questa mattina.
Stendo un velo pietoso sulla leggiadria dell'analista che mi ha simpaticamente rotto una vena nel prelievo.
Non so a che settimana sto, quindi non so entro quali valori dovrei stare.
Devo trovare un ginecologo, fare una ecografia per la datazione e chiamare il genetista per prenotare la villocentesi.

Mi sento "meravigliosamente" confusa.

giovedì 9 febbraio 2012

...attesa ed inaspettata..

Non c'era tanto freddo ieri e il tubo dell'acqua calda si è finalmente scongelato dopo due giorni di bizze.
Sono riuscita a fare una doccia calda, rilassante, infinita.
Una lunga passeggiata ed una breve puntata al centro commerciale per prendere poche cose.
In parafarmacia ho preso il test.
Abbiamo cenato con un bel piatto di minestrone caldo.
Ci siamo stretti nel lettone a guardare Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.
"...Willy aveva guadagnato una famiglia.."

Alla parola famiglia sentenzio : "Io vado a fare il test"
Ho dato a lui lo stick e l'ho tenuto stretto in un abbraccio.
La linea superba, insolente è comparsa subito.


Inutile dire che non ho chiuso occhio.
Da dove si comincia???

In un febbraio di un anno bisestile, quattro anni fa ti ho conosciuto ed è cominciato il nostro amore.
Quattro anni dopo, quello stesso febbraio con un giorno in più, ci fa questo regalo atteso ed inaspettato...

lunedì 6 febbraio 2012

Lacrime..

http://vimeo.com/36189168


E' quella richiesta urlata alla fine che mi lacera dentro...


"L'amore vero si dispera o va in estasi per un guanto perduto o per un fazzoletto trovato, e ha bisogno dell'eternità per la sua devozione e le sue speranze. Si compone insieme dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo."

venerdì 3 febbraio 2012

Di attese, di feste

"Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare"

Questo il mio oggi, la mia speranza, probabilmente la mia fissazione.

E' venerdì finalmente, sarà un weekend tutto per noi, per le cose che amiamo fare insieme.
Son parecchi mesi che non avevo un ritardo così, una settimana.
Può essere tutto, può essere niente.

Non voglio pensarci, anche se lo faccio.
Stasera cominciano i festeggiamenti per Sant'Agata; è la patrona della mia città di nascita, è un appuntamento che manco ormai da due anni. E' sempre stato un momento particolare per me che, pur non essendo una gran fanatica della chiesa, mi avvicinavo a questa figura di giovane donna, così piccola, all'apparenza fragile, ma così forte e coraggiosa. E' sempre stato il momento per vivere la mia città in festa, godere del suo abito elegante, dei suoi colori, dei suoi profumi; mi mancano i sapori, gli appuntamenti strategici con gli amici nei posti migliori, la sveglia all'alba con mamma per salutarne l'uscita per le vie della città.
Quest'anno, come lo scorso anno, la vedrò in streaming, non è la stessa cosa lo so ma ne sento il bisogno, questo è il momento in cui comincia davvero l'anno per me...

giovedì 2 febbraio 2012

Due destini

Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì.
E’ bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro se non ricordano – una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole?
uno “scusi” nella ressa? un “ha sbagliato numero” nella cornetta? – ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada e soffocando un risolino si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa o il martedì scorso una fogliolina volò via da una spalla all’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell’infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno, subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi
è sempre e aperto a metà. 

Wislawa Szymborska