martedì 13 maggio 2014

Dei ritorni

Tantissimo tempo che non scrivo; l'ultimo post risale a settembre dello scorso anno e parla di un evento di maggio, il Salone del libro.

Si è appena concluso quello di quest'anno.

Ho scritto poco, quasi nulla. Non perché non avessi cosa dire ma semplicemente perché scrivere di quel che accadeva l'avrebbe reso vero, urgente, inevitabile. Non riuscivo a trovare altro argomento che non fosse quello perché prendeva ogni istante della mia giornata e lo guastava, nonostante i sorrisi, i progressi, le incredibili gioie che il mio piccolo miracolo mi donava.

Oggi non è cambiato qualcosa; quel che c'era, c'è ancora e non si è risolto ma ho raggiunto un traguardo di rassegnazione che mi permette di non starci poi così tanto male. Me lo porto appresso come una carogna, come un fallimento, ma non è ancora il tempo della risoluzione, né della comprensione e del superamento.

Viola sta bene, cresce a meraviglia, corre, chiacchera e riempie ogni giorno di gioia: è una piccola peste, come i bimbi della sua età naturalmente. Io cresco come mamma insieme a lei, affronto giorno per giorno le sfide che si presentano e mi godo ogni attimo..



Il suo carattere si delinea ed è un mix di mamma e papà: socievole, allegra e vivace come mamma ma anche metodica, testarda e determinata come il papà. 
Sa andare a mille e giocare con cose diverse ma anche fermarsi, sedersi tra le mie gambe e stare ore ad ascoltarmi mentre le leggo le sue storie preferite...
Un abbraccio a voi.

1 commento: