domenica 19 agosto 2012

Welcome to the another world ovvero la nostra vita nel "mondo parallelo"

L'11 luglio, insieme alla vita di mia figlia, è cominciata la mia avventura nel mondo della TIN (terapia intensiva neonatale).
Una vita scandita dagli orari di ingresso e di uscita, dalle attese fuori da una porticina che mi separa dallo splendido miracolo che poco più di un mese fa ha cambiato la mia vita. Tutti i giorni sono uguali, mentre io cambio, mi evolvo, ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, imparo sempre più a decodificare segni, numeri, termini prima sconosciuti.
Le mie orecchie, anche a casa, percepiscono solo allarmi, beep sempre più forti che indicano desaturazioni, sbalzi di pressione, flebo fuori vena...una vita attaccata ad un monitor che decide se stanotte dormirai o resterai insonne; vedi la tua bimba dentro un'altra pancia, riscaldata, ossigenata che dovrebbe sostituire la tua, puoi toccarla dagli oblò, darle il tuo latte spingendolo dentro una siringa collegata al sondino che le esce da una narice, cambiarle il pannolino facendo le acrobazie, sperare nella marsupioterapia per sentire il suo odore, il suo calore e tenerla stretta a te mentre le lacrime scendono giù come lava..perchè bruciano e ti solcano il viso lasciando tracce indelebili. Ascolti le storie di tutti, ci si sente una grande famiglia, soffri insieme a loro, gioisci per l'arrivo di un passeggino perchè sai che significa dimissioni e sogni, immagini il tuo turno.

Viola, la mia splendida micetta, oggi a 40 giorni dalla sua nascita con ben un chilo e 635 grammi ha lasciato l'incubatrice ed è piacevolmente sdraiata su una culletta che è un primo passo verso l'indipendenza e nonostante oggi mi sembrasse tutto un sogno, solo oggi posso dire ad alta voce che la mia bimba sta bene e presto verrà a casa, la sua vera casa, con la sua mamma ed il suo papà.
Le lacrime oggi sono di gioia, pura e semplice felicità.

9 commenti:

  1. Ho vissuto il reparto di neonatologia. So cosa vuol dire aspettare fuori da quella porta. Mettere il grembiule e le copri scarpe. Tornare a casa e lasciarlo li. Piangere guardando il cielo e gioire di ogni progresso.....tra poco saranno solo ricordi e la vostra vita potrà finalmente partire......manca poco e sarete tutti insieme!!! Forza che ce la fai!!!! Sei al traguardo!!! Un abbraccio grande grande

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  2. Cara Deb, una preghiera luminosa per te, per Viola e per voi. Oggi è una giornata piena di luce e colori. Un forte abbraccio

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  3. Sono felice per voi, coraggio!!!!
    Un abbraccio!

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  4. Oh tesoro, non vedevo l'ora di leggere vostre notizie... Vi penso sempre, ogni giorno, e sono cosi' felice per voi. Brava Viola, piccola guerriera, e' quasi fatta dai!

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  5. Vedrai quando la nostra piccola ha fatto 1900 abbiamo festeggiato al Tin!! vedrai avrai meno paura..a 2700 ce l'hanno dimessa..ed era ancora fragilina e mangiava a pulcino..gli dai il tuo latte? all'inizio per due mesi quegli a llarmi me li sognavo di notte e mi svegliavo di sobbalzo..credimi adesso ha 6900 grammi:-)) e vedrai Viola è forte e coraggiosa anche lei.Un bacione.

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  6. Ti abbraccio con tutto l'affetto del mondo Deb!!
    sono felicissima per questa nuova tappa, coraggio sei in gambissima e voi siete una grande squadra!
    Sono davvero commossa. Io l'ho vista in pancia!
    Ilaria frollini

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  7. Ho pensato anch'io a voi ogni giorno, ad ogni calcetto... Forza Viola, forza Deb...siete fortissime!

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  8. Piccola Deb...Ho vissuto tutto ciò per ben due volte...ricordo ancora a distanza di 8 anni i suoni di quelle stanzette e ricordo ancora le sgridate delle infermiere che mi beccavano eternamente son le mani dentro l'incubatrice...Io gli facevo i grattini e le carezzine nella pancia e nella schiena e tutt'oggi miei figli adorano come pazzi quelle coccole fatte così. Ogni tanto incrocio uno degli infermieri del reparto e ci si ferma a chiacchierare...Ho fatto amicizia con altre mamme che avevano i loro cuccioli con la mia (per il secondo non potevo andare mattina e sera perchè c'era anche la bambina a casa e non potevo abbandonarla...aveva 23 mesi!!! e quindi al ricovero del secondo non ho fatto molte amicizie).
    Ti dico....io ho cercato di trovare un lato positivo (è difficile lo so...)al ricovero in reparto....primo fra tutto il non dover curare il cordone ombelicale!!! mi faceva senso il pensiero di toccarlo! secondo motivo era che dopo il cesareo (sia per uno che per l'altro) avrei aproffittato del periodo per riprendermi per bene prima di accogliere i bambini a casa! Terzo motivo...mi sono sfrancata le visite di mille parenti che data la situazione hanno ben evitato di venire a casa!!!!
    Pensa positivo Deb...la tua Viola è forte e te la ritroverai a casa che nemmeno ti rendi conto!

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  9. adesso che ho smesso di piangere posso dirti che sono felicissima x voi.. il momento magica sta x arrivare...

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